Tuo nonno era una di quelle persone. "Marcus!"
Cazzo, è stato bello sentire il mio nome sulle sue labbra. Le tirai i capelli e le estrassi il cazzo dalle labbra; lei rimase in piedi, ansimando mentre cercava di ridurre al minimo la tensione sul cuoio capelluto. Poi ripeté il movimento, ricoprendo il mio membro con un generoso strato di saliva mentre la sua lingua scivolava di nuovo sul mio membro, ricoprendolo con abbondanti quantità di saliva. "Oh dio... grazie."
Sorrisi mentre mi baciava di nuovo e si rigirava così che fossi di nuovo sopra, accelerando il passo mentre era il mio turno di venire in profondità dentro di lei. Le sue cosce bagnate. Gli avevo detto che eri mio.
Spingendola via da me, il mio cazzo si liberò, regalandomi un po' di tregua dato che ero già sul punto di venire.